Il Ritorno dei Cavallucci Marini: un Respiro di Vita per il Mar Piccolo
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Il Ritorno dei Cavallucci Marini: un Respiro di Vita per il Mar Piccolo
di Francesco Cordone
Tra le acque tranquille del Mar Piccolo di Taranto, dove il blu si specchia contro un orizzonte punteggiato di ciminiere, per anni si è consumata una lenta scomparsa. I cavallucci marini dal muso lungo (Hippocampus guttulatus), un tempo abitanti numerosi di queste lagune salmastre, hanno visto la propria popolazione crollare di quasi il 90% dal 2016. Oggi, però, il mare racconta una storia diversa — una storia di ritorno e di speranza.
Grazie a un lavoro corale che unisce ricerca scientifica e amore per il mare, l’Acquario di Genova, il CNR-IAS, l’Università di Bari e il Comune di Taranto hanno reso possibile ciò che fino a poco tempo fa sembrava irrealizzabile: riportare in natura giovani cavallucci marini nati e cresciuti in cattività, pronti a riprendersi il loro spazio tra le praterie sommerse del Mediterraneo.
Gli “Alberghi” che Salvano la Vita
Nel cuore del Parco Regionale del Mar Piccolo sono nate tre micro-riserve, piccole aree di protezione totale dove il tempo sembra scorrere più lento. Qui, a profondità studiate per le esigenze di cavallucci di 6–7 mesi, sono state installate strutture artificiali, battezzate affettuosamente “alberghi dei cavallucci”. Non sono semplici rifugi: sono case temporanee dove i giovani hippocampi possono trovare riparo dai predatori, nutrirsi e crescere abbastanza da affrontare la vita in mare aperto.
Un Patto tra Mare e Terra
Dietro questa iniziativa c’è una rete di persone e istituzioni che hanno scelto di fare squadra: ricercatori, biologi marini, amministratori locali e la Capitaneria di Porto. Una collaborazione che dimostra come la tutela di una specie simbolo del Mediterraneo possa diventare una strategia concreta per la salute di tutto l’ecosistema.
Perché Conta Davvero
- Conservazione attiva – Non un gesto simbolico, ma un’azione concreta e replicabile in altre aree del Mediterraneo.
- Ripristino dell’habitat – Il Mar Piccolo era un santuario naturale per i cavallucci marini, e ora ha la possibilità di tornare a esserlo.
- Educazione e consapevolezza – Un progetto che parla a cittadini, pescatori e viaggiatori, mostrando che il mare può rinascere se gli diamo tempo e spazio.
Guardando al Futuro
Il lavoro non finisce con la liberazione. Ogni cavalluccio viene monitorato con tecniche di foto-identificazione e immersioni periodiche, per studiarne gli spostamenti e il tasso di sopravvivenza. La sfida più grande resta combattere la pesca di frodo e il bracconaggio, minacce silenziose che potrebbero compromettere anni di lavoro. Proteggere queste micro-riserve significa proteggere il futuro di un’intera specie.
Un Messaggio per Tutti Noi
I cavallucci marini sono creature fragili, lente e straordinariamente antiche. Sono sentinelle viventi: se loro stanno bene, vuol dire che il mare respira. La loro storia, oggi, è anche la nostra. A Taranto, il ritorno dei cavallucci non è solo una vittoria per la scienza, ma un invito a credere che la rinascita del mare sia possibile, ovunque.


